IL BLOG PALLAVOLO CHE PASSIONE...E CHE FATICA, UN BLOG DEDICATO ALL'UNICA SQUADRA MASCHILE SOPRAVVISSUTA DELL'AMATESE, L'UNDER 17!

lunedì 16 gennaio 2012

IL RUOLO DELL'ALLENATORE-EDUCATORE

Ragazzi, questo post esce un pò della trama scherzosa e solita che caratterizza il blog, molti di Voi non lo leggeranno nemmeno, vista la lunghezza, ma chi realmente è interessato lo farà!
In che cosa consiste l’educazione? Cosa significa educare? A queste 2 domande molti psicologi, filosofi e pedagogisti hanno cercato di dare risposta, cercando di illuminarci! Io sostengo che ogni persona nella vita si realizza attraverso il dono sincero di sé. Questo vale sia per chi educa, sia per chi viene educato. L'educazione è un processo di simbiosi, denso di significati. L'educatore invece è colui il quale attraverso un processo di spiritualità deve avere bene in mente il raggiungimento di un fine. Educazione infatti deriva da "educere" che significa tirare fuori le qualità nascoste nell'individuo umano, in vista di un'ideale, di una meta. Dunque cosa deve fare un educatore? Far esprimere liberamente ciascun ragazzo scoprendo ciò che vi è dentro, e quindi di prendere ciò che è buono e di svilupparlo, escludendo ciò che è cattivo. L’educazione è un’azione compiuta dall’uomo in rapporto con un altro uomo al fine di aiutarlo ad acquisire certe conoscenze, abilità, capacità, comportamenti, in modo progressivo, fino al raggiungimento dell’autonomia di pensiero e di azione che gli permetteranno di raggiungere il proprio fine: diventare un uomo libero e responsabile. Il vero educatore partecipa alla vita dei propri ragazzi, si interessa ai loro problemi, prende parte alleloro attività, alle loro conversazioni, è punto di riferimento alle loro perplessità, alleloromilledomande, ai loro mille dubbi, perplessità
 L'educatore deve fare sentire la propria presenza, deve rassicurare il ragazzo, deve sapere ascoltare i desideri, le ambizioni.
E' necessario sottolineare che i primi educatori devono essere i genitori, in quanto la famiglia ha un ruolo insostituibile nel ragazzo, in seguito, gli stessi si troveranno a confrontarsi con altri educatori, altre figure professionali, qualificate, insegnanti, allenatori, i quali proveranno a contribuire nella formazione di quella maturità necessaria affinchè il ragazzo si senta parte integrante della società.
Dopo questa lunga premessa giungo al punto.
Il ruolo dell'allenatore è assai difficile, oltre all'insegnamento degli schemi tattici e del gesto tecnico, ha un ruolo determinante per la formazione dell'individuo, deve favorire la socializzazione, la comunicazione, deve essere capace di affrontare e risolvere problemi interni tra i pari, deve dare la forza all'atleta di non abbandonare alle prime difficoltà emergenti, deve sapere controllare la componenete emotiva di esso, non deve caricarli di responsabilità, non deve sminuirli, ma deve stimolare tutti quei canali che possono portare ad un miglioramento del rendimento e delle potenzialità di ogni singolo atleta e di conseguenza della squadra.
Questo ruolo non è affatto semplice, fidatevi di me, che sono educatore, allenatore ed insegnante... a volte sei caricato di enormi responsabilità, non si finisce mai di imparare, ogni individuo è diverso dall'altro, ognuno ha le sue difficoltà, le sue ansie, le sue paure, i suoi problemi, le sue convinzioni e devi trovare le parole giuste e le motivazioni idonee per tutti. E' tanto difficile quanto affascinante!
Ripeto, chi sente realmente queste parole le leggerà e le apprezzerà!
Invito i miei ragazzi dell'Under 16, in particolare chi sa, a leggerle e non mollare!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Coach...
Lo so che può sembrare contraddittorio per te e per chi ha seguito la vicenda, scriverti queste parole proprio ora, dopo il mio commento di domenica, ma l'indomani di un'intensa ora trascorsa nella tua "utilitaria", tra parole commuoventi, esempi di vario genere, lunghe ed articolate riflessioni (il tutto "condito" per te da qualche sigaretta; alla faccia della dieta!), non posso far altro che dirti GRAZIE...
Grazie perché, come ti ho già detto, mi piace dialogare con te e, con ieri sera, ho capito che forse è più interessante parlare di cose serie che di cavolate...
Grazie perché penso di essere stato il primo "alunno" che è riuscito ad intrattenerti per un tempo così prolungato, proprio perché, ti sarai accorto, che la situazione non è del tutto semplice, e tu sei riuscito, con le tue al solito splendide parole, a farmi rendere conto ancor di più, del problema che c'è in me...
Grazie per avermi fatto capire la vera realtà del mio passato che, come anche io stavo sospettando, può aver largamente influito sulle difficoltà alle quali ora mi trovo di fronte...
Grazie per avermi incoraggiato ad andare avanti, senza timore, altrimenti, come dici tu, le difficoltà, che già ora si presentano, non riuscirò mai a vederle alle mie spalle...
Insomma Coach, ancora un GRAZIE per il tempo che mi hai dedicato e spero di riuscire a mettere in pratica ciò che mi hai consigliato, in attesa soprattutto, che riesca a modificare la parte debole che c'è in me per, come dici tu, finalmente diventare GRANDE!

Un abbraccio Coach.
(Lo sai chi sono, non c'è bisogno che io mi firmi..)

Ps: Ah, dimenticavo... Uno "Scusa" ci vuole per averti fatto perdere buona parte del GF... Hahaha!

Lucio ha detto...

MADREEEEEEEEEE! ahahahahah mi fa immensamente piacere leggere le tue parole, fai tesoro di tutto! e a domani!